L’incontro tra Astrologia babilonese,la mitologia e il pensiero greco avvenne qualche decennio più tardi.
I filosofi e i medici ellenistici avevano già,all’epoca,scoperto la famosa teoria dei quattro elementi (Fuoco,Terra,Aria,Acqua),nonché i principi elementari che,associandosi,costituirono questi ultimi (Caldo,Freddo,Secco,Umido).
Naturalmente,gli astrologi greci reinterpretarono il sapere astrologico babilonese in funzione della loro cultura (che era fino ad allora completamente estranea all’astrologia).
E’ cosi che cercarono,nel loro pantheon,gli equivalenti diretti degli “dei planetari” sumeri,li ribattezzarono con il nome delle divinità greche e applicarono all’astrologia la teoria dei quattro elementi,classificando ciascun Segno e pianeta nelle categorie di Fuco,Terra,Aria e Acqua.
Tutto questo sapere astrologico greco-mesopotamico è stato raccolto da Tolomeo verso il 200 d.C. nel suo Tetrabiblos.
Leggendo attentamente,si comprende chiaramente come nella sua mente, e cosi in quella di tutti gli studiosi dell’epoca,astrologi o meno, i quattro elementi costituissero dei principi fisici,concreti,la cui combinazione teneva conto di tutte le manifestazioni naturali e non delle entità metafisico-poetiche astratte come ancor oggi asserisce la maggior parte degli astrologi contemporanei.
In altre parole,era con l’utilizzo dei concetti fisici del tempo che Tolomeo cercava di spiegare razionalmente e naturalmente le cause e le modalità dell’influenza astrologica.
Inoltre Tolomeo poneva diverse volte l’accento su come e fino a che punto quest’influenza fosse da porre al condizionale.
Un’astrologia fedele alla tradizione e allo spirito di Tolomeo,il”principe degli astrologi”,deve dunque imperativamente, per non apparire come una “ assurdità superflua che manca d’ogni plausibilità”,preoccuparsi di fondare i significati planetari e zodiacali sulle “cause naturali fondamentali”e riconoscere esplicitamente che l’effetto astrale varia nella sua espressione in funzione di altri parametri extra-astrologici quali, ad esempio,il sesso,la cultura,l’età,ecc.
Ora,si ritiene che per descrivere le “cause naturali fondamentali”alle quali Tolomeo fu cosi affezionato,la teoria dei quattro elementi non sia più pertinente.
Modello efficace per capire e descrivere le forze della natura per quasi due millenni è oggi superata da nuovi concetti della fisica;infatti,si sa con certezza che la natura non è composta esclusivamente di Fuoco,terra,Aria e Acqua,ma di particelle subatomiche che si raggruppano in atomi,i quali agglomerandosi,danno vita a molecole,ecc.
La tabella periodica degli elementi di Mendeleiv sostituisce oramai i quattro elementi tradizionali.
L’astrologia moderda,per rimanere fedele allo spirito di Tolomeo,deve dunque cercare di trovare le “cause naturali fondamentali” dell’influenza astrale,integrando tutte le vorticose scoperte scientifiche di questi ultimi due secoli.
Ciò significa che deve abbandonare la teoria dei quattro elementi,definitivamente obsoleta e deve essere obbligatoriamente anche condizionalista,cioè riconoscere,come Keplero,che l’effetto astrale “agisce sull’uomo durante la sua vita come le funi che un contadino ha annodato intorno alle zucche del suo campo per modificarne la struttura: i nodi non impediscono alla zucca di crescere,ma ne determinano la forma.