- ErPanda ha scritto:
- Ciao a tutti, ciao Andrea, grazie.
il libro che ho io dice: piu il pianeta è veloce piu è suscettibile di arrotondamento specie se si sta avvicinando all'aspetto esatto.
Secondo voi cosa intende?
L'autore del testo che possiedi, valuta le orbite di tolleranza come ti ho citato prima ed esattamente quelle delle distanze planetarie (variante della via Lumis).
l'autore amplifica l'orbita di tolleranza ai pianeti più veloci e le riduce ai pianeti più lenti.
Il motivo dell'astrologo è che un pianeta lento in aspetto un pianeta lento o semi lento, la durata dell'aspetto a livello temporale è molto più ampio che tra due pianeti veloci e somi veloci.
di conseguenza, per i pianeti veloci in aspetto tra di loro (veloci) o tra un pianeta veloce e uno semi lento, l'a tolleranza è maggiore.
L'autore mette come punto di riferimento il pianeta più interno al sistema solare per il rapporto dell'aspetto faccio un esempio.
se Mercurio si trovasse a 15° del segno dell'Ariete e Venere a 24° dell'Ariete, essendo una distanza di 9° e Mercurio e Venere possiedono un'orbita di 9° essi sono in congiunzione
devi ricordarti sempre che la teoria che stabilisce l'astrologo in questione da come punto di riferimento sempre l'orbita del pianeta più veloce.
altro esempio.
Se Mercurio è a 15° del Segno dell'Ariete e Saturno a 24° del segno Dell'Ariete, Mercurio e Saturno saranno in congiunzione perché Mercurio possiede un'ampiezza d'orbita più ampia rispetto a Saturno.
Mercurio riesce ad inglobare Saturno quindi la congiunzione per l'autore esiste.
altro esempio
se Saturno è a 15° del Segno Dell'Ariete a Plutone a 24° dello stesso segno, i due pianeti non saranno in congiunzione per quanto l'angolo di scarto è di 9°.
Saturno, possiede un'mapiezza di scarto maggiore di Plutone ma non raggiungendo i 9° la congiunzione non esiste.
esiste na seconda variante che alcuni autori astrologici applicano a questa regola delle orbite planetarie e cioè che ogni pianeta possedendo un loro margine di scarto, durante l'interpretazione del tema astrologico, un'aspetto può esistere per un pianeta ma non per l'altro.
faccio un esempio
Se Mercurio è situato a !5° dell'Ariete e Plutone a 24° dello stesso segno, Mercurio sentirebbe l'influenza di Pltuone per via dei suoi 9° di margine, ma se dovesse esaminare le simbologie del pianeta Plutone, tale congiunzione sarebbe scartata perché Plutone sentirebbe il pianeta non oltre 5° di marchine.
come ho già espresso, secondo il mio parere, è meglio usare un'orbita in base agli aspetti e renderli fissi, indipendentemente dalla lentezza di un pianeta.
Andrea